giovedì 17 settembre 2009

La Mia Casa La Mia Scuola - Homeschooling in Italia


Con emozione e soddisfazione, sono felice di presentare...


www.lamiacasalamiascuola.com


...un blog con idee, attività, schede e materiale per l'homeschooling in italiano. Saranno presenti tutte le materie, ma uno sguardo particolare andrà all'Islam.

Lo gestirò io, insha Allah, ma preziosissimo sarà il contributo di tutte le sorelle che si offriranno di tradurre il materiale dall'inglese. A questo proposito un ringraziamento particolare alla sorella Amatullah, sempre pronta e disponibile. E alla sorella Umm Usama per avermi spinta in questo progetto.

Chiunque volesse offrire il proprio aiuto nel lavoro di traduzione e chiunque avesse idee e suggerimenti o richieste particolari, può contattarmi all'indirizzo mail presente nel mio profilo.

Partiamo per questa nuova avventura virtuale...e che Allah ta'Ala ci assista!!!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

congratulazioni....

Giglee ha detto...

Bismillah Ar-Rahman Ar-Rahim
Salaam aleykum,
scusa sorella, ero curioso di chiederti un chiarimento: ho letto circa l'Homeschooling nel tuo nuovo blog, ma non ho capito se si tratta di un insegnamento dedicato ai bambini che dovrebbero frequentare la scuola materna ed elementare, o se la sua validita' possa essere estesa anche agli adolescenti della scuola media inferiore e superiore. Perche' in questo caso, soprattutto dopo l'approvazione da parte del Ministero degli ultimi programmi scolastici, le materie che i ragazzi devono conoscere sono davvero troppo vaste anche per un genitore molto colto. Poi non mi e' ben chiaro se dopo l'homeschooling i bambini debbano superare un esame (riconosciuto dallo Stato) per ottenere un titolo di studio. Mi spiegheresti anche, dal tuo punto di vista, cosa ci trovi di sbagliato nella scuola pubblica tradizionale? Non temi che un domani, quando i bimbi saranno adulti, si troveranno di fronte a delle difficolta' che non avevano mai incontrato e conosciuto prima e che soprattutto non hanno, fino a quel momento, mai affrontato prima? Mi riferisco, per esempio ad episodi di intolleranza, razzismo o "semplice" ingiustizia. Sai, mio figlio, che ormai frequenta la terza media, e' da anni che ha capito che non e' facile essere Musulmano in Occidente. Ormai, col tempo,ha imparato come "fronteggiare" l'ostilita' degli insegnati quando lui rifiuta, per esempio, di partecipare alla recita di Natale perche' educatamente spiega loro, per l'ennesima volta, che noi Musulmani, pur rispettando le tradizioni cristiane, abbiamo altri tipi di festivita'. Un domani, inshAllah, quando entrera' nel mondo del lavoro, che e' molto piu' DURO di quello della scuola (te l'assicuro per esperienza personale), sara' gia' pronto a rispondere alle solite mille ilazioni su poligamia, su vergini del Paradiso ed altre storie che i kuffar usano per tentare di deriderci. L'homeschooling, cosi' come l'ho interpretata, non mi pare sbagliata come idea, ma la trovo un'utopia per il tipo di societa' in cui viviamo. Forse crescere i ragazzi in un ambiente troppo protetto, come quello familiare, li espone in seguito, quando verranno a scontrarsi con il mondo che li aspetta fuori dalle mura domestiche, a traumi psicologici ben piu' seri. Prendila, comunque, solo come una mia modesta e personale opinione dettata da tante delusioni e sofferenze della vita di ogni giorno...
Attendo tue delucidazioni ed approfitto per augurare a te e famiglia Eid Mubarak.

manù ha detto...

Aleikum Salam Giglee, mi permetto di intervenire solo per rispondere ad una tua domanda: l'homeschooling vale per tutti i livelli di studio, "l'alunno" può prepararsi a casa e sostenere l'esame di Stato alla fine dell'anno scolastico. Qui in Marocco ad esempio, la scuola italiana non è presente in tutte le città, chi vuole può preparare i propri figli a casa e fargli poi sostenere l'esame di Stato alla scuola Dante Alighieri di Casablanca per ottenere il certificato di idoneità che permette all'alunno di passare al livello superiore e di frequentare una scuola italiana.

Mujahida, complimenti e in bocca al lupo per il nuovo progetto! Metterò il link nei preferiti sul mio blog.

Anonimo ha detto...

Bisogna anche saperli preparare i bambini.
Non tutti sono insegnanti nati.

MUJAHIDA ha detto...

As salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Bet: grazie! Per l'inaugurazione del blog, avrei organizzato un rinfresco a casa tua (a tue spese)...tutto halal, of course! :)

Manù: grazie!! Insha Allah khair, speriamo possa essere utile!! ...attendo b'stilla tramite corriere espresso per festeggiare il blog...

Anonimo: salve! Credimi, nessun genitore che si occupa di homeschooling ha la presunzione o l'arroganza di credere di essere "onnipotente" in questo suo delicato ruolo di istruzione del proprio figlio, anzi! La differenza tra la scuola e l'homeschooling è proprio questa: il genitore non deve rappresentare la figura dell'insegnante. Deve piuttosto essere un supporto, un coadiuvante nel percorso personale e di sviluppo del bambino. Un appoggio sul quale vivere i propri stimoli e la propria creatività. Cito John Holt, il principale promotore dell'homeschooling: "...Non avete bisogno di sapere tutto per insegnare ai vostri figli. L'Homeschooling non è e non deve essere come la scuola e il genitore non deve essere il classico insegnante. Potrete invece essere una guida, e accompagnare i vostri figli nelle loro ricerche ed esplorazioni, anche sugli argomenti che non conoscete. A volte hanno bisogno semplicemente di parlare, di scherzare, di giocare. A volte hanno bisogno di tenerezza, simpatia, conforto. La maggior parte del tempo hanno bisogno di far parte della vostra vita, o almeno di non venirne esclusi..."

Chiaramente questo non significa che, qualora manchino le competenze minime, esse possano essere sostituite dal semplice ruolo di "guida" senza conoscenza! Ma sono ugualmente frasi su cui riflettere.

E comunque penso che chi opta per questo tipo di insegnamento, sia ben conscio degli sforzi e del lavoro gravoso a cui va incontro e non prenderebbe mai una tale responsabilità se non fosse davvero motivato.

Wa salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

MUJAHIDA ha detto...

As salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Giglee: fratello, non ti preoccupare! E' normale che ognuno abbia il proprio punto di vista, grazie per averlo esposto. Insha Allah provo a spiegarti il mio, anche se mi riservo di approfondire l'argomento con un post dettagliato.

Burocraticamente accade che si iscrive il bambino a scuola (a Gennaio), ci si reca alla Direzione Didattica e si comunica la propria intenzione. (ovviamente nel caso vengano a mancare requisiti fondamentali, quali un'istruzione minima dei genitori, la proposta verrebbe rifiutata)
L'homeschooling parte dalla scuola materna (che, non essendo obbligatoria, non necessita di alcuna comunicazione ai dirigenti scolastici) e arriva fino alla scuola media. In precedenza l'unico esame richiesto era per la licenza di scuola media inferiore, attualmente invece il bambino viene ogni anno sottoposto ad una sorta di esame di idoneità per verificare il suo livello di preparazione.

In Italia, come al solito, siamo indietro. Molto indietro. In molti altri paesi è qualcosa che con il passare degli anni si è sempre più concretizzato e che ormai conta milioni di bambini/ragazzi che ne usufruiscono, con genitori riuniti in associazioni che organizzano eventi ed incontri.

Sai, all'inizio pensavo all'homeschooling come ad una maniera per allontanare i miei figli dalle troppe fitan presenti in asili e scuole. Tenerli con me, educarli ed istruirli in un ambiente Islamico. In seguito, informandomi e leggendo molto, mi sono resa conto che il punto non è soltanto questo. Ma sono i limiti evidenti che ha una scuola. Nei metodi, nell'uniformare l'individuo, nel renderlo uguale agli altri. Nel non vivere l'istruzione, ma limitarsi ad impartirla con nozioni preconfezionate e con schemi che si basano non sulle esigenze dei bambini, ma su quelle dell'insegnante. L'assenza di attenzione a quelli che sono le necessità del bambino. La sua personalità e gli stimoli adatti a lui. I bambini rinchiusi in un'aula non sono liberi di imparare e scoprire...sono obbligati a farlo, il che è totalmente differente. Non possono domandare nè esprimere se stessi quanto vorrebbero (e dovrebbero essere liberi di fare!). Vivono in una dimensione parallela a quella reale, un artificio di bambini selezionati per età e uniformati gli uni agli altri. No, ho deciso che non mi piace. E, credimi, il tutto scinde da un discorso prettamente religioso.

[...continua insha Allah...]

MUJAHIDA ha detto...

Per quanto riguarda il luogo comune del bambino che non ha la possibilità di socializzare, si tratta di un falso mito. L'homeschooling prevede uscite, incontri, lezioni all'aperto e contatti con altri bambini (al contrario della scuola tradizionale, non soltanto con coetanei). Inoltre si cerca di trovare più occasioni possibili affinchè il bambino venga in contatto con altri bambini...lezioni di sport, uscite al parco, in ludoteca, a casa di amichetti, in strutture religiose (nel nostro caso, la Moschea). Forse saranno dei disadattati, degli emarginati...degli esseri indifesi che non saranno in grado di affrontare il mondo esterno?! Altro luogo comune...tanti ragazzi che hanno frequentato regolarmente la scuola, corrispondono a questa descrizione. Generalizzazioni senza fondamenta. Mio figlio maggiore, di tre anni e mezzo, si scontra già adesso con alcune realtà differenti: la nazionalità mista, la mamma che sembra batman (o zorro, mi dicono a volte), la domanda ricorrente "ma tu parli italiano?", etc. Insha Allah è nelle mani di Allah, non sarà un maniera di fare scuola diversamente a renderlo migliore o peggiore. Timoroso di prendere la vita tra le mani o capace di renderla il suo percorso.
Insomma...ho letto (in inglese) testimonianze di ex ragazzi educati a casa, oggi laureati ed inseriti nel mondo del lavoro. E per questo non penso più deboli o meno capaci.

Davvero, insha Allah sto raccogliendo materiale e presto scriverò un post che spero possa chiarire alcuni dubbi. Fermo restando che ognuno sarà libero di mantenere la propria opinione. :)

Barak'Allahu fik per l'intervento, mi ha fatto piacere che tu abbia condiviso il tuo pensiero. E 'Id Mubarak anche a te e famiglia, Ramadan sta volgendo al termine insha Allah!

Wa salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

[scusa la divisione del commento, purtroppo c'è un limite di caratteri da rispettare!!]

Giglee ha detto...

Bismillah Ar-Rahman Ar-Rahim
Salaam aleykum sorella,
Grazie per la tua esaurientissima risposta. Ora ho un'idea piu' chiara su cosa sia l'homeschooling. JazakAllah khairan.
@Manu: Salaam aleykum, grazie anche a te per la spiegazione. Eid Mubarak Said!

Anonimo ha detto...

Bismillah
salam warahma MABRUUUUK sorellina, che Allah Ta'ala ti ricompensi per questo progetto, ti benedica e lo renda una ni'ma per la Ummah italiana, amin!!
Io credo soprattutto (come già ti avevo esposto in privato) che, sebbene sia difficile per la maggior parte delle mamme optare per questo tipo di insegnamento in Italia, tenuto conto soprattutto della difficoltà organizzative interne alla Ummah... ehm... Potrebbe pero' essere uno spunto per la scuola domenicale in moschea, o almeno per la scuola materna, inshaAllah!! e poi, chissà, le cose cambiano, dopo magari si riesce a compiere l'hijrah... che Allah ti accompagni, amin! Aid mubarak a te e ai bambinoni e a tutta la Ummah italiana
wasalam dalla vostra sorella fillah Aisha (Umm Usama sloggata!!)