non siamo niente

E davvero ti accorgi di non valere nulla

Di non avere tempo

Di esistere, tu, insignificante dinanzi a lui

E che importa chi sei, importa ciò che decidi di essere

Servo di questa dunya - servo di un potente (il potente) - scegli, dai, tira fuori le palle e scegli!!!

Ma siamo codardi, stupidi ed ingrati

Apparteniamo solo a lui ed è proprio a lui che faremo ritorno, sì che ho paura

E ci pensi, quel giorno, dio mio...forse domani, io non so - a volte ci spero sia domani, per smettere di respirare prima di compiere un altro peccato - ti chiedo scusa, troppe volte ti chiedo scusa - perchè non la smettiamo, testa a terra, sujud!!!

Che la fine arriva, eccome se arriva...e sai che paura

Vederlo con altri occhi, vederlo esanime, insulso essere ora appoggiato sulla morte che lo ha avvicinato - adesso sei tu ad avere paura

Che altro non siamo che servi di un potente (il potente)

E certo che se non ti sottometti, non obbedisci...ma chi sei, solo un perdente!!!

No, adesso ci penso, sorella...lui vi ha messo ancora alla prova, sì, ancora...sta dalla vostra parte, lui....dei credenti pazienti -servili -devoti -che sperano in lui e nella sua facilitazione

E allora rifletti, sorella, pensa al suo segno di infinita grandezza, spera e prega...che domani magari tocca a te - a me - o chissà, solo lui sa

Inna lillahi wa inna ilayhi ragi'un, che dire di più...hai ragione, sorella, non siamo niente